USA 2011 ON THE ROAD : 04/19/11

Lasciamo la Louisiana e la sua musica per entrare in Texas e avvicinarci sempre più all'ovest, la parte del viaggio che ci attira maggiormente.

Come prima tappa abbiamo scelto lo Space Center di Houston, da dove lo Shuttle viene controllato nel corso delle missioni. A Cape Canaveral (Florida) spettano tutti gli allestimenti tecnici e i controlli, per concludere con il decollo, ma il contatto durante le missioni viene mantenuto da Houston.

Dobbiamo dire che la visita di Cape Canaveral è stata molto più interessante, a Houston le attrazioni sono più adatte ai bambini, anche se la visita della base in tram ci è piaciuta molto (e questa volta niente tornado per fortuna, solo aria condizionata che entrava nelle ossa).

Il 14 aprile festeggiamo il nostro primo mese in America e scegliamo Hooter's per rovinarci il fegato a pranzo. Hooter's è una catena molto famosa in America per le sue cameriere, tutte molto avvenenti e poco vestite. Io mi domando ancora come facciano a sopravvivere mezze nude con l'aria condizionata al massimo...

Scegliamo pollo fritto normale e piccante con contorno di anelli di cipolla fritti, vogliamo veramente farci del male. All'inizio buonissimo, ma dopo qualche minuto il fritto e la pesantezza prendono il sopravvento, quindi cerchiamo di riparare asciugando l'unto con i tovaglioli... non abbiamo il fisico per reggere a tutto ciò! Infatti per le 24 ore successive non si mangia.

Arriviamo poi a San Antonio, dove è in corso la Fiesta della città. Qui più che negli Stati Uniti sembra di essere in Messico e di americani ce ne sono ben pochi. L'atmosfera è allegra, la città è addobbata e tra una bancarella e l'altra visitiamo Los Alamo e passeggiamo sul Riverwalk.

Durante la Fiesta vediamo anche la parata, dove vari carri addobbati con fiori si sfidano.

Tappa successiva: Dallas. Sulla strada facciamo una piccola deviazione per visitare un "paesello" che si chiama Italy. In realtà non c'è nulla, se non uno strano ristorante che assomiglia a un UFO.

Arriviamo nel tardo pomeriggio di sabato a Dallas e incontriamo due amici di Angelo che sono lì per lavoro. Trascorriamo il sabato sera insieme e ci portano a ballare al Red River, tipico locale texano di musica country. Quasi tutti i clienti uomini indossano cappello da cowboy, camicia a quadrettoni, jeans con cinture con fibbie esagerate e stivali con la punta, sono veramente carichissimi. Il trauma maggiore, anche qui, è l'aria condizionata... probabilmente la più fredda che abbiamo mai sentito, sicuramente nel locale c'erano meno di 15°C.

Comunque la serata è piacevole, peccato che con i balli country non ce la caviamo molto bene!

Il lunedì visitiamo Dallas Downtown; come al solito grattacieli spettacolari (siamo riusciti anche a parcheggiare in centro) e un vento costante che ci fa ricordare Trieste. Vediamo il memorial al Presidente Kennedy, che è stato assassinato qui, e il palazzo dal quale gli hanno sparato.

Nel pomeriggio ci spostiamo a Fort Worth, gemellata con Reggio Emilia. Al Visitors Center mi regalano 2 spilline della città quando gli dico di essere una testa quadra.

A Fort Worth visitiamo la zona "western" e incontriamo uno strano tipo che si fa fotografare, dicendo di essere un pericoloso bandito della fine dell' 800 (mi mostra anche i documenti che lo provano!). Secondo il nostro naso, è dalla fine dell' '800 che non si fa una bella doccia... ma è simpaticissimo!

Come al solito, un po' di foto del nostro viaggio.

Ingresso in Texas